piano di trasformazione del Biellese

Agenda Digitale Biella si pone come cabina di regia per il  Piano di trasformazione del Biellese, impegnandosi a fornire metodologie, relazioni e tempo del proprio personale per perfezionarlo ed implementarlo.

Una task force per il territorio

Costituitosi in occasione #changedayspring dello scorso 21 Marzo, il gruppo di trasformazione Biellese è costituito da rappresentanti di coalizioni politiche, associazioni, enti e società civile.


Il 21 Marzo si è rivisto e approvato il manifesto di trasformazione digitale, documento  che contiene elementi comuni e condivisi che i candidati sindaci alle prossime amministrative potranno inserire nel proprio programma elettorale.


Ma si è ha voluto fare di meglio e di più: è stato impostato un piano di trasformazione territoriale su tutte le altre direttrici (economia, persone, governo, mobilità, ambiente, vita quotidiana), ipotizzata una prima stima di fabbisogno (€250.000.000) e declinati i primi 8 obiettivi elencati in calce


Il gruppo si impegna a proseguire i lavori e - come primo passo dopo le elezioni - a ritrovarsi per integrare il piano con ulteriori obiettivi e - vista la natura bipartisan e trasversale -  capire attraverso quali contatti, anche politici, reperire i fondi.


Agenda Digitale Biella si pone come cabina di regia per il Piano di trasformazione del Biellese, impegnandosi a fornire metodologie, relazioni e tempo del proprio personale per perfezionarlo ed implementarlo.

Obiettivi del piano di trasformazione al 22/04/24

Persone e organizzazioni

Marta Bruschi [Comune di Biella/PD], Alessio Ercoli [Comune di Biella/Lega], Monica Mosca [Comune di Occhieppo Inf], Alessandra Nicolello [Comune di Cavaglià], Carmen Primo [Ener.Bit], Alessia Rinaldi [Filo da tessere], Angelo Sacco [Confesercenti], Claudio Ernesto Vercellotti [ADBiellese APS]

Manifesto sul digitale

A) Banda larga. Nell'era dello smart working, le infrastrutture telematiche sono importanti quanto quelle stradali. 


i. Occorre identificare con precisione le aree non adeguatamente coperte e raggruppare le utenze al fine di aumentare il potere di acquisto con gli operatori, privilegiando laddove possibile quelli locali. 


ii. Trovare una interlocuzione stabile tra Comuni, Provincia e Regione per la banda larga, anche in considerazione delle esigenze delle imprese e dei cittadini. 


iii. Occorre stipulare un contratto di manutenzione unica per le reti di Provincia e Comune con l'obiettivo a lungo termine di un gestore unico delle infrastrutture. 


B) Servizi. Allineare tutti i servizi del territorio biellese agli anni '20 di questo millennio.


iv. Formulazione di un piano di transizione digitale in linea con il Codice dell'Amministrazione Digitale. 


v. Rivedere le convenzioni con CSI verso soluzioni più efficienti in termini di costo ed efficacia, valutando anche Ener.bit - inhouse della provincia - come stazione appaltante.


vi. Costruire una rete di Responsabili alla Transizione al Digitale dei comuni per la condivisione di risorse e conoscenze. 


vii. Utilizzare l'IA come strumento di gestione della crescente complessità delle comunità urbane per costruire un sistema di interazione delle segnalazioni dei cittadini e fornire loro assistenza di primo livello. 


viii. Con l'IA sarà possibile anche potenziare il DUC con un punto di accesso a tutti i servizi pubblici e privati disponibili sul territorio per il cittadino oltre che il turista, quindi dove come e quando comprare prodotti locali, di artigianato o semplicemente fare la spesa 


ix. Reinvestire sulla bidirezionalità e sull'accessibilità dell'informazione e la dimensione umana dell'Ente. Moltiplicare i punti nell'area urbana in cui si può ottenere lo SPID. 


x. Indicizzare il patrimonio culturale digitale del territorio e renderlo fruibile in formato "open" per finalità sia di promozione delle sue bellezze che di preservazione delle radici


C) Consapevolezza. E’ abilitante rispetto ai punti A e B.


xi. Promuovere l’uso dei servizi attraverso corsi frontali, eventi di avvicinamento informale, e servizi di facilitazione.


xii. Coinvolgere i dipendenti pubblici, artigiani, commercianti ed imprese sul territorio in corsi di qualificazione ed aggiornamento sulle nuove tecnologie. 


xiii. Lanciare una campagna di promozione stabile per l'uso dei servizi e della identità digitale